Ecco i nuovi trend di design 2023 e cosa ci ha lasciato il 2022!
Il 2022 si è concluso già da un po’, ma ci ha lasciato con una visione di design ancora più legata al passato e contemporaneamente ancora più futuristica.
Ci siamo ispirati nuovamente agli anni ’70-’80-’90, al Y2K ispirato agli anni ’00, con grafiche piene di colori, a volte psichedeliche, con caratteri vivaci atti ad attrarre l’occhio sovra stimolato, asimmetrie e grafiche non convenzionali hanno spopolato alla ricerca dell’unicità. Insomma, è stato un anno luminoso e accattivante.
Ma come sarà quindi questo 2023? Si è effettivamente portato con sé i trend 2022?
Dagli anni ’70 al Y2K
Di certo l’Y2K (year 2000) rimane in vetta. Il richiamo anni 2000 continua ad attirare l’attenzione dei designer.
Questo stile caratterizzato dai colori vivaci come i bubblegum pinks, trame luccicanti e metalliche e disegni olografici rimane quasi privo di restrizioni, permettendo una visione giocosa e infantile. E assieme a lui continua la nostalgia per gli anni ’70-’80-’90, richiamando ancora la grafica dei primi computer, forme tondeggianti e colori vintage.
I font non hanno più bisogno di parole
Quest’anno i font sembrano diventare ancora più espressivi, lasciando a forme e colori il compito di dare e aggiungere significato. Con questi nuovi font un po’ serif, con forme organiche morbide, giocosi e in stile graffiti si sfiorano i limiti di leggibilità e chiarezza. Le barriere linguistiche vengono scardinate.
Il nero gotico in un mondo multicolor
Il design gotico ritorna in auge portando un’ondata di nero sopra a questa era tutta colorata e frizzante. Trame strappate, toni scuri, viola e zaffiro abbinate all’immancabile nero rompono ogni sorta di regola di composizione, colore e gerarchia per creare qualcosa di nuovo e anticonformista.
Le sfumature
Ritornando al mondo colorato ritroviamo i gradienti, moderni e psichedelici, creano effetti fumosi, morbidi. Sfumando i colori tra di loro si focalizza l’attenzione in parti specifiche del progetto migliorando l’aspetto del testo sovrapposto.
Riconnessione alla realtà
Nel 2023, forse per un bisogno comune di ritornare al mondo reale, i design grafici richiamano texture fisiche come vetro, gomma, carta granulare, seta fluida, bibite gassate o panni morbidi. In queste realizzazioni, il pubblico può identificarsi e sentirne il desiderio/bisogno. Il caldo dibattito sulla sostenibilità inoltre porta i designer ad ispirarsi alla natura, colori e texture richiamano mare, rocce, foreste, deserto, frutti, connettendo il prodotto alle emozioni generate dal mondo naturale. Infine, rimane anche nel 2023 in tendenza il grunge brutale, tra punk e underground con texture ruvide, grezze e opache. I disegni hanno lo stile del fatto a mano, con tratti disturbanti, trame invecchiate e imperfette.
Tra realtà e immaginazione
Dalla connessione alla realtà andiamo alla connessione virtuale. Forme eteree, elementi ultraterreni, luoghi e texture immaginari e fantascientifici… queste le caratteristiche ispirate al Sci-fi e al mondo Anime. Lo spazio per la creatività con questo stile non manca di certo e se le capacità del grafico fossero ancora in crescita, di certo l’AI potrebbe diventare un tool di grande supporto. Seppur l’intelligenza artificiale può essere percepita come uno schiaffo in faccia al duro lavoro dei grafici più esperti e rodati del settore, i mondi alternativi basati sul mondo reale che vengono creati portano tutto ad un nuovo livello di accessibilità alla progettazione grafica e alla narrazione visiva. Insomma, un tool da non sottovalutare e soprattutto da imparare a sfruttare a proprio favore.